SorrisoDiverso

Valutazione attuale: 5 / 5

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L’hikikomori è uno dei fenomeni più preoccupanti per i giovani di oggi, che si è accentuato con le restrizioni della pandemia e che sconfina spesso in vere e temibili patologie. Questo film ne fornisce una rappresentazione plastica ed efficace. Analizzandone con semplicità e compiutezza le origini e gli effetti. Fornendo anche possibili, piacevoli e risolutivi anticorpi.

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Involontaria è un film ben diretto e scritto da Alessandro Guida: ci porta con mano nel mondo della solidarietà, sulle orme di Sara, una diciottenne che da grande aspira a diventare medico. Trascorre l’estate prima dell’esame di ammissione alla facoltà, prestando servizio in un'Associazione di volontariato, periodo che le permette di avvicinarsi ai pazienti e ai loro bisogni. Svolge dunque un viaggio iniziatico, non senza le difficoltà del suo tempo, della sua età, delle sue legittime aspirazioni. Il film resta un po’ sospeso ma svolge a pieno la sua missione di esplorare il mondo giovanile, dal punto di vista delle aspirazioni e della comunanza.

Valutazione attuale: 4 / 5

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La Parola Kala dal sanscrito è indicativa del tempo e può avere vari significati, come spazio temporale, un tempo definito, il fato. Nel periodo preindoeuropeo invece, Kala assumeva il significato di “roccia” e più precisamente “riparo sotto la roccia”. Il linguaggio onirico e allusivo del cortometraggio si inserisce perfettamente in tutti questi significati e avvince fin dalla prime scene dove fra ombre e luci emerge un personaggio perseguitato da flashback e ricordi che faticano ad avere un senso compiuto. Attimi di luce e una psiche imprigionata fra le mura di un antico palazzo. L'uomo con una parte di sé è immobile ma con l'altra parte corre incessantemente in spazi boschivi. Le riprese evidenziano alternativamente il volto immobile e sofferente e le gambe in corsa del protagonista. Fra i flashback una promessa d'amore e la morte di un amico che solo grazie alla visione della donna devota amata avrà una spiegazione e permetterà all'uomo di recuperare i brandelli di ricordi. Un disperato viaggio nella propria interiorità dove la fotografia e i suoni accompagnano lo spettatore alla scoperta della verità.