SorrisoDiverso

Per grazia non ricevuta, regia di Davide Melis, critica a cura di Paola Dalla Torre

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Uno stralunato on the road che ha il dono della leggerezza che, come diceva Calvino, è la chiave per la felicità umana. I due autori riescono ad affrontare il tema difficile del carcere senza ricorrere a nessuna immagine stereotipata e senza farci vedere mai una cella. E, in un ritmo che cresce, affrontano temi importanti come quello della colpa, della giustizia, della redenzione, attraverso un pensiero laterale che ci permette di vedere cose note con occhio differente, liberandolo da preconcetti e pregiudizi, e facendoci arrivare all’anima e al cuore dei problemi. E ci fa venire voglia di vedere un Ape-car zigana, che raccoglie ex-voto, in giro per tutta Italia.