Quella di Giulia è la storia di una giovane donna che si mantiene in delicato equilibrio tra le sue fragilità e la vita di tutti i giorni, fatta di necessità quotidiane e di lavoro.
La corsa alla normalità, sostenuta faticosamente ma, tutto sommato, con successo fino a quel momento, subisce un’improvvisa battuta d’arresto quando suo fratello Peppe, il suo principale sostegno e punto di riferimento, è sul punto di sposarsi e quindi di trasferirsi.
L’instabilità che ne consegue dà le sue prime avvisaglie sul luogo di lavoro, ma non solo: le forze che tirano Giulia dentro e fuori dal mondo, di continuo, diventano più insistenti nel contendersela. Il vortice dei ricordi dolorosi riguardanti la perdita prematura di suo padre, il senso di frustrazione per le sue ferite apparentemente insanabili e tutti i limiti che comportano, fanno sì che Giulia si ritrovi in piedi sull’orlo del baratro.
Ma alla fine Giulia riesce a decidere di appropriarsi di un destino diverso. Non dimentica il suo dolore, non lo ignora, ma inizia a medicarlo. Sapere che la sua è una storia qualunque è importante perché aiuta a normalizzare i fenomeni di disagio psicologico e la necessità di affidarsi a un sostegno concreto e professionale per cominciare a guarire.