SorrisoDiverso

RECENSIONE: ADDIO CLOCHARD di Michele Li Volsi e Marcello Randazzo

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Un dramma di 15 minuti sulla società moderna, quella che ci viene raccontata dalle cronache locali e nazionali. Atti di bullismo e violenza gratuita in cui l’umanità cade nella trappola dell’oscurità e dell’insensibilità.

La trama racconta di un uomo che perde tutto: il lavoro, la dignità e la famiglia. Si nasconde così ai margini di una società che bada solo alle apparenze e della quale alla fine diventa vittima.

Il corto si fa spaccato della realtà odierna, delineandone la crudezza, oltre che il coraggio necessario per combatterla e raccontarla. La bravura degli autori si evidenzia nel gioco delle inquadrature e nell’introduzione di immagini che delineano con chiarezza il contesto sociale in cui si snoda il dramma.

Il lavoro del regista è stato quello di rappresentare una serie di tematiche connesse ed estremamente delicate: il vagabondaggio causato da perdita di lavoro, la mancanza di un supporto nel momento della difficoltà, la fragilità di chi sente su di sé il peso del fallimento e la violenza immotivata che sembra ormai permeare il quotidiano con inquietante costanza.