di Paola Tassone
Una amica mi ha segnalato questo video, un’inestimabile testimonianzasociale che vorrei condividere con voi: La storia di Massimo Max Fanelli - 55 anni - malato di SLA. La malattia, come racconta Max, ha iniziato a manifestarsi dal mignolo fin a diffondersi in tutto il corpo, sottraendogli qualsiasi privilegio. Comunicare per lui è possibile attraverso l’occhio collegato a un computer all’avanguardia, che legge i movimenti del suo sguardo Da quando è costretto in questa condizione, la sua frase chiave è diventata : “questo meglio che niente” .https://www.youtube.com/watch?v=kBvSMjZFXW8