Attraverso una messa una scena minimale ma molto espressiva, che richiama lo stile di Lars Von Trier in Dogville, la clip riesce a raccontare con profondità ed emotività (grazie anche alla bella musica) la piaga della violenza sulle donne. Le luci, la messa in scena e il montaggio contribuiscono all’unisono a rendere l’atmosfera angosciante e disperata, rendendo perfettamente il senso di paura, orrore e morte delle donne che subiscono violenza in famiglia. La protagonista che giace a terra raggomitolata su se stessa è l’immagine più forte del senso di impotenza di fronte ad ogni violenza.
Le cose da fare, regia di Giorgio Mannucci, critica a cura di Paola Dalla Torre
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