XXXVIII edizione di "Primo Piano sull'Autore - Festival Pianeta Donna - Il lungo e faticoso viaggio della Donna nella storia del Cinema"
Si è svolta il 25 giugno, presso La Casa del Cinema a Roma, la Premiazione della XXXVIII edizione di “Primo Piano sull’Autore – Festival Pianeta Donna – Il lungo e faticoso viaggio della Donna nella storia del Cinema”, storica rassegna che, introducendo una riflessione necessaria sul tema, premia i ruoli femminili nel cinema, oggi non più relegati a un solo lato della macchina da presa.
L’evento, ideato e diretto da Franco Mariotti, nelle giornate dell’8, 29, 30 e 31 marzo ha visto la presentazione di ventisette opere sulla piattaforma MyMovies.it.
Con Milena Vukotic nel ruolo di madrina e l’attrice Nadia Bengala come conduttrice, la Premiazione ha coronato un percorso attraverso una varietà di generi, formati, linguaggi narrativi, messaggi e interpretazioni cinematografiche disparati.
I Premi sono stati decretati da due giurie che si sono espresse rispettivamente su lavori nel formato del lungometraggio e del cortometraggio. Tra i giurati si ricordano Elizabeth Missland (presidente di giuria per i lungometraggi), Lidia Vitale (presidente di giuria per i cortometraggi), Janet De Nardis, Paola Dei, Catello Masullo, Massimo Nardin, Emma Nitti, Rossella Pozza e il direttore artistico del Festival ‘Tulipani di Seta Nera’, Paola Tassone.
Così composte, le giurie hanno premiato Alice Filippi per la Migliore Regia con il suo film “Sul più bello”; Emanuela Rossi e Claudio Corbucci per la Miglior Sceneggiatura in “Buio”; Ludovica Francesconi come Migliore Attrice in “Sul più bello”; mentre ha ricevuto una Menzione Speciale “Alida” di Mimmo Verdesca.
Il Premio Carlo Tagliabue, assegnato alla miglior opera prima di interesse sociale, promosso da AmaRcorD e da CSC – Centro Studi Cinematografici, è stato conferito dal Presidente del CSC Giancarlo Zappoli a Chiara Bellosi per “Palazzo di Giustizia”.
Il premio Miglior Corto è stato assegnato a Olga Torrico per “Gas station” (in foto Paola Tassone accanto alla vincitrice, foto di ©Marco Bonanni) e il Premio Narrazione&Innovazione a “Di chi è la terra” di Daniela Giordano, una vecchia conoscenza dei Tulipani dall’edizione 2020 del Festival.
Molti altri premi sono stati attribuiti ai ruoli grandi e piccoli che muovono l’ingranaggio cinematografico.
La figura della donna nel cinema, infatti, oggi non corrisponde più solo alla star che calca il set, ma è anche autrice, regista, sceneggiatrice, scenografa, costumista e truccatrice. Da immagine si fa voce e si esprime con un linguaggio proprio, veicolo di un’identità artistica che si sta ricavando uno spazio e riesce a reclamarlo anche grazie a Festival come questo.
Paola Tassone, come membro dei giurati per la sezione cortometraggi del Festival, con la sua esperienza nella valutazione di prodotti di audiovisivo breve che guardano alla promozione dello sviluppo sociale, non è solamente una voce attiva nel dibattito introdotto dal Festival, ma anche una figura rappresentativa del talento che si esprime e che dà forma alle idee.