Eva e la sua squadra conducono un’operazione che scavalca i limiti della legalità.Tutto il processo, ripetuto chiaramente svariate volte, è scandito da passaggi meticolosi in cui ciascuno dei complici svolge un ruolo preciso. Sono tutti guidati dalla volontà di mettere un punto alle dinamiche malsane che convincono una vittima del fatto di meritarsi di restare tale.
Eva sa bene cosa significa. Lo sa perché anche nel suo passato c’è stato qualcuno che ha calpestato le sue ambizioni, fino al momento in cui lei non ha raccolto quello che restava dei suoi sogni per farne un nuovo proposito.
A volte solo una linea sottile separa il bene e il male. E’ davvero sempre sbagliato ciò che non è legale? Quando possiamo dire di essere nel giusto? La legittimità di un atto è legata alla norma e cristallizzata in legge, ma non sempre questa può abbracciare l’infinita varietà dei casi che la vita pone davanti. Vittime e carnefici sono sempre facilmente individuabili o possono essere invertiti, soprattutto quando vengono celati dalle rassicuranti mura domestiche?
Sul terreno instabile di queste complesse questioni, si pone la storia di Eva, una donna alle prese con il suo difficile compito, che catturerà lo spettatore scena dopo scena di questo brillante cortometraggio. Lei e la sua squadra.