SorrisoDiverso

Il valore e la sicurezza del lavoro

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di Paola Tassone

Ogni contributo è prezioso per diffondere la cultura del Sorriso Diverso, rinnoviamo questo impegno anche per la salvaguardia dei lavoratori sui luoghi di lavoro. Il lavoro, oltre a essere un diritto, deve essere svolto in sicurezza. Noi del Sorriso Diverso cerchiamo tramite il cinema sociale di contribuire alla diffusione della cultura e solidarietà, quindi riteniamo particolarmente necessario seguire e trattare con un occhio di riguardo le vicende che coinvolgono i lavoratori, perché rappresentano un elemento di civiltà che ogni Paese moderno deve porsi come obbiettivo primario se vuole considerarsi tale.
Ricordiamo perciò una giornata che esalta il sacrificio e il valore offerto da coloro che, anche con la vita, hanno cercato di svolgere e portare a termine il proprio lavoro. Per non dimenticare tutto questo domenica 11 ottobre si è celebrata la 65a Giornata Nazionale per le vittime degli incidenti sul lavoro, indetta dall’ANMIL, Associazione Nazionale Lavoratori Mutilati e Invalidi del Lavoro, che dal 1943 sostiene le vittime degli incidenti sul lavoro e partecipa a molte iniziative culturali per la diffusione di questo argomento. Sostenendo anche la sezione “Valore del Lavoro” del Festival Internazionale Film Corto Tulipani di Seta Nera (FTSN).
Filo conduttore, con un unico motto, delle innumerevoli iniziative che Franco Bettoni, Presidente Anmil, ha voluto nelle oltre 500 sedi in tutta Italia, è stato: “La fortuna non è un dispositivo di sicurezza”, consapevole che gli strumenti per rendere i luoghi di lavoro più sicuri esistono e lo dimostrano le tante realtà lavorative virtuose che fanno della tutela del lavoratore un obbiettivo primario. “Oggi”, afferma ancora il Presidente Bettoni: “il lavoratore invalido va tutelato dalle riforme che questo governo sta approntando, come le riforme ISEE, che chiaramente vede la rendita INAIL per la disabilità subita o malattia professionale riconosciuta, una fonte di ricchezza, quando in realtà si colpiscono attraverso di essa proprio le categorie più deboli”.
La sensibilità sull’argomento è molto alta. Riunitii a fare il punto della situazione sulla tutela prevista per i lavoratori infortunati o per quanti contraggono una malattia professionale, oltre al Presidente nazionale ANMIL Franco Bettoni: il Presidente dell’INAIL Massimo De Felice, il Sottosegretario di Stato al Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, On. Franca Biondelli, il Segretario della Commissione di inchiesta sugli infortuni sul lavoro del Senato, Sen. Serenella Fucksia, il Presidente della Commissione Lavoro alla Camera, On. Cesare Damiano, il Presidente del CIV INAIL, Francesco Rampi e l’Assessore regionale al Lavoro, Lucia Valente.
La conferma che non occorre mai abbassare la guardia, e non bisogna mai affidarsi alla semplice fortuna, arriva dalle toccanti testimonianze dei due giovani invalidi, Andrea Lanari e Andrea Favale, che raccontando le proprie vicende mettono a fuoco problematiche basilari di sicurezza sui luoghi di lavoro. Storie toccanti, non solo per il dolore provocato dall’incidente e per il cambiamento fisico che li ha resi disabili, ma altresì per le tante difficoltà legate al “dopo incidente”. La loro voglia di ripartire si scontra con una realtà dura. Raccontando di quanto sia faticoso riprendere le proprie abitudini, gli hobby, incontrare gli amici, e ancora di più riacquistare il sorriso. Infine il lavoro, le difficoltà di trovarne uno nuovo oppure la necessità di essere riconvertiti in altre mansioni dall'azienda. Le problematiche sono molte dopo un grave incidente. Bisogna considerare che la crisi induce le aziende a “risparmiare” e questo risparmio incide anche sui dispositivi di sicurezza. Probabilmente perché rallentano la produzione o fanno lievitare i costi o altre problematiche legate al mondo di quel settore o area di lavoro, dimenticandosi che molti sono lavori pericolosi, usuranti e senza buoni dispositivi di sicurezza aumentano sia i rischi di incidenti sia la possibilità di contrarre malattie professionali.
Mantenere alto il senso del valore del lavoro, attraverso una sezione tematica specifica, ed evidenziare quei cortometraggi che mettono in risalto la prevenzione e la sicurezza sui posti di lavoro, è il senso del Sorriso Diverso. Il Festival (FTSN) vuol sostenere che è fondamentale per un futuro sano una maggiore collaborazione tra lavoratori e datori di lavoro. Il lavoro oggi per Noi non è il semplice modo di trascorrere del tempo e guadagnare del denaro per vivere ma è il modo di sentirsi realizzati.