Di Silvia Di Biagio
«Non ho idea di quali armi serviranno per combattere la terza Guerra Mondiale, ma la quarta sarà combattuta coi bastoni e con le pietre».
Purtroppo questa famosa frase di Albert Einstein, in quest'ultimo periodo, sta tornando di attualità.
Si pensava che le sconvolgenti probabilità di una guerra nucleare tra U.S.A. ed U.R.S.S., avevano definitivamente superato il periodo della guerra fredda senza alcun rischio per il nostro pianeta.
Da quel periodo lo scacchiere politico mondiale è notevolmente cambiato ed oggi due Capi di Stato minacciano di farci sprofondare nel terrore di una guerra nucleare.
Il Presidente nord-coreano Kim Jong-un, dopo aver ripetutamente lanciato provocazioni all'indirizzo di Corea del Sud e Giappone, facendo esperimenti nucleari nel Mar del Giappone, risponde al Presidente degli Stati Uniti dicendo chiaramente che la Corea del Nord si difenderebbe da un eventuale attacco U.S.A. usando armi nucleari.
Di contro Donald Trump ha dato ordine ad alcune unità navali e sottomarine statunitensi di dirigersi verso il Mar del Giappone, alle quali si uniranno forze navali giapponesi.
A questo punto sembrerebbe che soltanto la Cina abbia la possibilità di risolvere questa spinosa situazione e ha già avviato contatti diplomatici con U.S.A. e Corea del Nord per cercare di risolvere questa crisi.
I Paesi che al Mondo che possiedono ordigni nucleari sono molti e il rischio è sempre dietro l'angolo.
E comunque tra tutti i problemi presenti in ogni parte del Mondo, immigrazione, lavoro, guerre apparentemente di religione, traffici illeciti, fame, ecc., quello di una guerra nucleare è proprio quello che ci mancava.
Una possibile terza Guerra Mondiale
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