SorrisoDiverso

Caos Trump

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Di Silvia Di Biagio
Dopo le promesse in campagna elettorale sono arrivati i fatti. Nessuno, forse neanche i suoi più fedeli sostenitori, credeva che le promesse fatte in campagna elettorale al popolo americano da Donald Trump si sarebbero trasformate in atti ufficiali, in provvedimenti presidenziali. O quantomeno non in tempi rapidissimi, come le ultime notizie ci raccontano.
Dopo aver dato il via libera alla costruzione del muro per tutto il confine con il Messico (migliaia di chilometri) per arrestare il flusso migratorio proprio dal Messico, Trump firma il decreto riguardante il bando per gli islamici sul suolo americano.
Ovviamente quest'ultimo decreto ha suscitato polemiche e proteste in tutti gli Stati Uniti e il traffico aeroportuale è andato in completa confusione. Molte persone dopo aver raggiunto il suolo americano per via aerea, sono state bloccate all'aeroporto in quanto non possono, proprio per effetto del decreto firmato da Trump, entrare negli U.S.A.
Forse oggi l'America sta diventando un'altra cosa rispetto allo Stato libero e democratico che abbiamo conosciuto.
Chissà se i sostenitori di Trump, visto il caos che oggi regna, voterebbero ancora questo Presidente?
E questi sono appena i primi giorni dall'insediamento ufficiale alla Casa Bianca.
Trump ha affermato di voler avere buoni con tutti i paesi, soprattutto con la Russia, ma nel divieto che ha firmato sette stati sono stati esclusi dagli Stati Uniti e sono: Siria, Iraq, Iran, Sudan, Libia, Somalia, Yemen, chiedendo ragione dell’esclusione di altri paesi in cui storicamente si sono formati e preparati atti di terrorismo più comprovati Afghanistan, Pakistan, Arabia Saudita, Egitto, Emirati Arabi Uniti.
Il New York Times riferisce che due cittadini iracheni in possesso di visto sono stati arrestati appena arrivati a New York, dopo essere entrati legalmente nel paese, poiché era appena entrata in vigore la legge di Trump. I loro avvocati sostengono che sia una cosa illegale in quanto i due erano in possesso di visti validi.
La repubblica ha deciso di applicare il principio di reciprocità dopo l'offensiva adecisione degli Stati Uniti, anche la Francia e la Germania hanno costituito un fronte comune contro la decisione del presidente Usa di sospendere il programma di ammissione dei rifugiati. I bisogni dei rifugiati e dei migranti non sono mai stati così grandi e l'unica grande potenza in grado di ospitarli non li accetta.