L'ARMÉE ROUGE riesce a trasmettere la fluidità di un'unione impossibile eppure perseguita ogni giorno dai protagonisti, che le indicibili privazioni patite hanno forgiato trasmettendo loro una invincibile positività. Le terre da cui provengono sono lontane non solo geograficamente, ma in fatto di esperienze, di approccio alla vita, ai valori e alle finalità dell'esistenza, di strategie per convivere con la sofferenza superandola in un'arte spontanea, gioiosa e collettiva. E così i suoni e gli echi di quelle origini si mescolano con una città da sempre luogo multiculturale d'incontro e interscambio, gli uni arricchiscono l'altra e viceversa. L'autore rimane a fianco dei suoi personaggi consentendo loro di esprimere al meglio se stessi e, parimenti, cogliendo fratture di verità sotto la superficie “audiovisiva” che tiene unita l'“armata”.