Il cortometraggio parla dell’emergenza ambientale e sanitaria a Taranto provocata dalla grande industria, a cominciare dall’Ilva, e nasce da un’idea dell’ambientalista Fabio Matacchiera e della giornalista Annagrazia Angolano. Un corto, questo, che racconta uno spaccato della triste e quotidiana realtà della città di Taranto, un lavoro coinvolgente che delinea, con estrema delicatezza e sensibilità, tematiche ambientali che creano divisioni, conflitti e imbarazzi.
Ciò che il regista ha fatto è stato credere fin da subito in un progetto che aveva l’unica ambizione di “sensibilizzare le coscienze”, contribuendo ad alimentare la speranza di un futuro migliore, in una terra dilaniata dall’ormai vecchio conflitto “salute-ambiente-lavoro”.