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A Gigi Proietti il Premio Speciale alla Carriera

 

Consegnati a Venezia i riconoscimenti per il Premio “Sorriso Diverso Venezia Award”, Premio collaterale ufficiale della 79esima Mostra internazionale d’arte cinematografica, assegnato alle opere cinematografiche di interesse sociale che valorizzano la diversità e tutelano le fragilità delle persone.

Presieduto da Diego Righini, con la direzione artistica di Paola Tassone, il Premio – giunto quest’anno alla sua 12° edizione – ha visto 26 pellicole in nomination, scelte in accordo con la Mostra dalla giuria di esperti del Premio. 

Ad aggiudicarsi il titolo di Miglior Film Italiano è stata "Chiara", della regista Susanna Nicchiarelli, mentre il riconoscimento per il Miglior Film Straniero è andato a "The Whale" diretto da Darren Aronofsky.

Consegnato nel pomeriggio anche il Premio Speciale alla Carriera per Gigi Proietti, tra i più grandi e completi artisti dello spettacolo italiano, dotato di un talento straordinario che lo ha portato al successo nel cinema, nella musica, a teatro e in televisione. "Il cinema non sia strumento del senso di colpa - auspica il presidente Diego Righini - soprattutto in questi tempi così difficili, esso dovrebbe far riflettere ma senza alimentare le nostre ansie o colpevolizzarci. Prima il dramma del Covid, ora l'emergenza energetica... La gente ha bisogno di un po' di leggerezza. Per questo abbiamo voluto premiare il grande Gigi Proietti, un artista che ha saputo raccontare temi anche difficili ma sempre con lo sguardo rivolto alla luce in fondo al tunnel, lasciando sempre il suo pubblico con un sorriso. Quello che oggi serve a tutti noi per affrontare nel miglior modo possibile le tante prove che si profilano all'orizzonte". 

Il Premio è stato ritirato dalla moglie Sagitta Alter e dalla figlia Susanna, sbarcate a Venezia per l’occasione. "E' una grande emozione essere qui alla Mostra del Cinema per questo Premio, Gigi ne sarebbe stato davvero felice" ha detto la Alter, ritirando il riconoscimento insieme alla figlia Susanna, che ricorda: "Ci manca tantissimo, manca il suo umorismo, la sua umiltà, la sua correttezza... un grande privilegio averlo avuto come padre".

Alla cerimonia di consegna, che si è svolta presso l’Hotel Excelsior di Venezia Lido, erano presenti il Presidente del Municipalità Lido Pellestrina (Comune di Venezia) Emilio Guberti, il Direttore di Rai Pubblica Utilità Giuseppe Sangiovanni, il Direttore di Rai per la Sostenibilità Roberto Natale, il Direttore Business Alta Velocità Pietro Diamantini e l’Assessore alla Cultura del Comune di Roma Miguel Gotor. Madrina della cerimonia, la bellissima conduttrice televisiva Roberta Morise

Promosso dall'Università Cerca Lavoro (che firma anche il Festival Internazionale della Cinematografia Sociale Tulipani di Seta Nera) e realizzato in collaborazione con Dream On, il Sorriso Diverso Venezia Award è realizzato con il Patrocinio di Rai per la Sostenibilità ESG. Media Partner: Rai Pubblica Utilità. Sponsor Tecnico: Celebrity Beauty. Treno Ufficiale: Frecciarossa.

 

MOTIVAZIONE PREMIO MIGLIOR FILM ITALIANO A "CHIARA"

Un film di alta qualità cinematografica e di straordinaria attualità che porta sul grande schermo la dimensione politica, oltre che spirituale, la “radicalità” delle vite di Chiara e Francesco con l’esempio forte della povertà come personale scelta di vita, con l’impegno di condurre un’esistenza a difesa degli emarginati, resi paria da una società ingiusta, con l’incarnazione di uno spirito rivoluzionario di energia e di contagioso entusiasmo, specie per i più giovani.

MOTIVAZIONE PREMIO MIGLIOR FILM STRANIERO A "THE WHALE"

Un film ricco di metafore, di significati, di temi sensibili, come quello dell’isolamento e della discriminazione del diverso e del fragile (anche in quanto diverso), del sacrificio per la redenzione. Temi trattati dall’autore giocando sui toni del grottesco, spinti sino ai limiti del respingente e del disturbante. Nel ruolo del protagonista Aronofsky sceglie Brendan Fraser, il quale realizza una prova attoriale memorabile, portando il linguaggio del corpo e soprattutto quello degli occhi, a vette elevatissime.
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A film full of metaphors, meanings, sensitive themes, such as isolation and discrimination of all that is different and fragile (even as different), and the sacrifice for redemption. Themes which the author has faced, playing on the tones of the grotesque, and pushing them to the limits of the repulsing and of the disturbing. Aronofsky chooses Brendan Fraser in the role of the protagonist, who delivers a memorable acting performance, taking the language of the body, especially of the eyes, to very high pinnacles.

 

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